Inizialmente il Giappone avrebbe dovuto essere, insieme alla Malesia e alla Tailandia, la meta del mio viaggio di nozze.
Ecco perchè l’ho studiato così attentamente da rendere il mio tour la base dei viaggi di alcuni amici che dopo di noi hanno deciso di partire per queste tre terre magiche, regalandomi scatti preziosi per questo blog (Grazie soprattutto ai Pogato!)
Il Giappone è una tappa quasi obbligata per chi è affascinato dalla cultura asiatica, si incanta davanti ai templi, mangerebbe sushi o ramen tutte le settimane e vuol provare l’esperienza di vivere a tu per tu con un popolo che più di tutti sa cosa sia l’educazione, la gentilezza e la buona organizzazione.
Con il mio progetto nipponico avremmo trascorso una settimana tra le metropoli di Tokyo, Kyoto e Osaka, la natura del Monte Fuji, i cervi che vagano liberi per le strade di Nara, la storia di Hyroshima e gli innumerevoli templi sparsi per tutto il Paese.
Volo Milano-Kyoto, per poi raggiungere le varie tappe con gli shinkansen, i treni locali, famosi perché non propriamente economici, ma senz’altro puntuali e puliti. A questo proposito, consiglio l’acquisto della Japan Rail Pass, che permette di viaggiare a bordo di tutti i treni della linea ferroviaria giapponese e sulle linee urbane. Il nostro ritorno era previsto da Tokyo, ma è agevole anche tornare da Kyoto, se lo si preferisce.
Il periodo migliore per andare in Giappone? Senza dubbio quello primaverile, quando si può assistere allo spettacolo della fioritura dei ciliegi, che fa tingere di rosa le strade delle città.
You can’t lose it: pernottamento con cena in un Ryokan, albergo tipico giapponese, senza rinunciare alla cerimonia del tè seduti sul tatami.
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