
Prima di partire non organizzo solo le tappe, quello che devo vedere, i mezzi di trasporto e gli alloggi. Penso soprattutto al cibo e al “dopo cena”.
Sono convinta che un viaggio non sia completo se manca una buona dose di cultura gastronomica locale. Non mi vedrete mai seduta al tavolo di un ristorante “tipico italiano” quando sono ovunque fuorché in Italia, non vi dirò mai di avere bevuto vino in Scozia – la città della birra e del Whisky, non sceglierò di mangiare paella fuori dalla Spagna né pesce in località dove il mare dista chilometri.

Ringrazio sempre di aver avuto la fortuna di incontrare un uomo, mio marito, che condivide la mia stessa curiosità per la cultura eno-gastronomica diversa da quelle dei nostri rispettivi Paesi di origine.
Anche quando siamo a Milano, passiamo da una cena “con le mani” in un ristorante eritreo a quella coreana in pieno centro, dai pelmeni russi al ceviche peruviano, dal vino delle langhe alla birra artigianale irlandese.

Grazie a mamma e papà, mi sono presto resa conto che il cibo è uno degli strumenti principali di cui disponiamo per scoprire il luogo in cui stiamo viaggiando.
Ogni piatto, ogni ricetta, quella più semplice tramandata dalle anziane del posto e quella ricercata dello chef stellato, formano parte della storia e delle tradizioni del luogo che si visita e possono svelarne l’essenza più profonda.
Sono contentissima che ci sia il boom del “food tourism”, che gruppi di persone si dedichino alla riscoperta delle tradizioni secolari dei propri luoghi e le ripropongano in libri e blog, magari reinventandole sfruttando materie prime nel frattempo divenute più accessibili anche alle law-middle classes.
Il mondo è come i suoi piatti e le sue bevande, non va divorato ma assaporato, per non perdere nulla ma nemmeno farne indigestione.



Nel blog che parla dei viaggi “nel mio stile” non poteva dunque mancare una rubrica dedicata solo a ristoranti, trattorie, fast-food, caffetterie, pasticcerie e pub. Insomma, ne troverete per tutti i gusti e io spero di soddisfare il vostro palato.