“Quanto sei bella Roma”, sotto il sole o la neve, in un giorno qualunque o festeggiando la nascita della Repubblica, davanti alla Fontana di Trevi o nel verde di Villa Borghese.
Quanto sei bella Roma, con i tuoi piatti di Amatriciana e i bicchieri di Grattachecca, con le moto che sfrecciano davanti al Colosseo e i bambini che corrono in piazza San Pietro.
Quanto sei bella Roma, quando metti tutti in coda per una parola di verità della tua bocca, tu che profumi di libertà nonostante i lucchetti allacciati sul Ponte Milvio.
Quanto sei bella Roma, con i tuoi resti antichi e i tuoi angoli nuovi.
Quanto sei bella Roma, quando ci fai sentire delle fruttivendole a Campo De’ Fiori e delle modelle scendendo le scale di Piazza di Spagna.
Quanto sei immensa Roma, dall’alto di piazza del Popolo o specchiandoti nel Tevere.
Quanto sei bella Roma.
You can’t lose it: fotografare la cittá dalla serratura del giardino degli aranci.
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